L’argomento di oggi è la pianificazione fiscale aggressiva.
In quest’articolo intendo rivelare
i principali metodi e strategie di tax planning, posti in essere da imprese multinazionali.
Affronterò il tema di una punto di vista sia teorico che pratico,
con uno sguardo ai principali schemi di pianificazione fiscale internazionale.
La prima parte dell’articolo sarà un po’ più teorica.
Tuttavia, vi consentirà di capire quali sono le strategie poste in essere dalle imprese multinazionali per abbattere
il carico fiscale.
Si tratta di pratiche di pianificazione fiscale aggressiva e non…
È obbligatoria una premessa:
non tratterò di paradisi fiscali (tax haven).
L’ottimizzazione del carico fiscale mediante tecniche di tax planning aggressivo non richiede il ricorso necessario a:
– Paesi a fiscalità privilegiata o a giurisdizioni black list.
Contenuti di questo articolo:
- 1 Strategie di pianificazione fiscale aggressiva
- 1.1 La doppia non tassazione come conseguenza della pianificazione fiscale aggressiva
- 1.2 Pianificazione fiscale aggressiva
- 1.3 Pianificazione fiscale aggressiva: mismatches arrangements
- 1.4 Hybrid mismatch arrangements e tax planning aggressivo
- 1.5 Doppia deduzione con entità ibrida
- 1.6 Schema di ottimizzazione fiscale aggressiva: deduction/no inclusion
- 1.7 Branch mismact arrangements
- 1.8 1° schema di pianificazione fiscale aggressiva:
- 1.9 2° schema di pianificazione fiscale aggressiva:
- 1.10 3° schema di pianificazione fiscale aggressiva:
- 1.11 Strategie di pianificazione fiscale: consulenza
Strategie di pianificazione fiscale aggressiva
Chiariamo sin da subito un concetto fondamentale:
le tecniche di pianificazione fiscale aggressiva non costituiscono affatto evasione fiscale.
L’evasione fiscale di realizza quando
un contribuente pone in essere un comportamento contrario ad un norma fiscale.
Sfruttando le pratiche di tax planning aggressivo, invece, un contribuente, non víola apparentemente alcuna norma.
La pianificazione fiscale aggressiva può configurarsi come:
elusione fiscale o abuso del diritto.
Attenzione però:
non è una conseguenza scontata!
L’ottimizzazione fiscale aggressiva sfrutta la mancanza di coordinamento tra le norme fiscali dei vari Paesi.
Dalla mancanza di coordinamento (disarmonie) tra i sistemi fiscali dei vari Paesi possono scaturire due fenomeni opposti:
- La Doppia Tassazione;
- La Doppia non Tassazione.
Ebbene la pianificazione fiscale aggressiva consiste nello sfruttamento delle disarmonie tra sistemi fiscali distinti, al fine di ottenere una doppia non tassazione di redditi.
La doppia non tassazione come conseguenza della pianificazione fiscale aggressiva
Un brocardo di origine latina sancisce:
Nullum crimen, nulla poena sine lege.
Si tratta di un principio che stabilisce un divieto generale di sanzionare chi commette un’infrazione che non sia prevista dalla legge.
In altre parole, le tecniche di tax planning aggressivo, sfruttando un vuoto normativo, non sono palesemente contrarie alle leggi fiscali.
Perchè esistono lacune normative?
Perchè gli Stati, messi sotto pressione da gruppi di potere economico,
si sono impegnati alacremente ad individuare accordi per evitare la doppia imposizione,
trascurando la doppia non imposizione.
Gli schemi di pianificazione fiscale aggressiva che sfruttano queste asimmetrie sono definiti:
mismatch arrangements o hybrid mismatches arrangements.
Pianificazione fiscale aggressiva
L’OCSE ha finora individuato 400 schemi di pianificazione fiscale aggressiva.
Tutti questi schemi sono stati raccolti in un database di aggressive tax planning.
Questo database è accessibile solo a ufficiali governativi dei Paesi OCSE.
Gli schemi di ottimizzazione fiscale internazionale aggressiva, quindi, non sono pubblici ed è alquanto semplice individuarne i motivi:
Le imprese multinazionali che li pongono in essere hanno tutto l’interesse a non rivelarli.
Le amministrazioni fiscali dei vari Paesi, invece,
hanno interesse affinché tali comportamenti non siano emulati,
onde evitare una grave perdita di gettito fiscale.
Le pratiche aggressive sono elaborate da studi di consulenza fiscale e società di revisione di primaria importanza,
che elaborano vere e proprie tecniche di ingegneria fiscale.
La maggior parte di queste pratiche punta ad ottenere l’effetto di una doppia non imposizione e si fonda sull’utilizzo di
interessi, dividendi e royalties (definiti passive income).
Per l’elaborazione e implementazione di schemi di pianificazione tributaria aggressiva, che si fondano sull’utilizzo dei passive income, è necessario costituire società veicolo ad hoc.
Tali società sono definite:
- Special purpose lending vehicle
Mi rendo conto che…
non è facile trattare questo argomento senza correre il rischio di non essere suficientemente chiari.
Cio nonostante, mi sforzerò ad utilizzare un linguaggio semplice e compensibile anche dai non addetti ai lavori.
Pianificazione fiscale aggressiva: mismatches arrangements
Esistono 3 tipi fondamentali di mismatches arrangements:
- Deduction/no inclusion (D/NI): si ha quando un componente di reddito è trasferito da una società del Paese A ad un’impresa del Paese B.
Ebbene, nel Paese A il costo è deducibile dal reddito, mentre nel Paese B lo stesso componente di reddito non è sottoposto a tassazione.
- Double deduction: si verifica quando lo stesso pagamento è deducibile in 2 diverse giurisdizioni.
- Indirect deduction/no inclusion: nel Paese A il costo è deducibile dal reddito, mentre nel Paese B lo stesso componente di reddito è compensato con una deduzione derivante da un hybrid mismatch arrangement.
Hybrid mismatch arrangements e tax planning aggressivo
Gli principali schemi di disallineamento ibridi sono generalmente:
- Entità ibride:
entità trattate come trasparenti ai fini fiscali in un Paese e non trasparenti in un altro.
- Entità con doppia residenza:
entità che ai fini fiscali sono considerate residenti in un due Paesi diversi;
- Strumenti ibridi:
strumenti che sono trattati fiscalmente in maniera diversa in due diversi Paesi e segantamente come debito in un Paese e come quota di partecipazione in un altro.
(Esempio: il medesimo pagamento da un’impresa del Paese A ad un’impresa del Paese B, è trattato come interesse dal primo (quindi componente negativo di reddito deducibile); e dividendo dal secondo (quindi non tassato);
- Trasferimento ibrido:
trasferimento di un asset da un’impresa del Paese A ad un’impresa del Paese B, trattato come prestito dal secondo (quindi non tassato);
Gli effetti delle strategie di tax planning basate su strumenti ibridi sono:
- Doppia deduzione;
- Deduzione/no inclusione;
Doppia deduzione con entità ibrida
Ecco un esempio di schema di tax planning aggressivo che ha l’effetto di una doppia deduzione.
La società A co, localizzata nel Paese A,
possiede una partecipazione totalitaria nella società Co B, che a sua volta controlla la società Co C, quest’ultime localizzate nel Paese B.
Il Paese A considera la società Co B come trasparente ai fini fiscali.
Il Paese B invece considera Co B come non trasparente ai fini fiscali.
L’impresa Co B contrae un finanziamento con un’impresa terza, a cui paga interessi deducibili dal reddito.
I componente negativi di reddito sono dedotti sia da Co A, che considera co B come entità trasparente, sia da Co C, che applica il regime del consolidato fiscale.
La direttiva ATAD stabilisce che in questi casi bisogna astenersi dal dedurre 2 volte il costo.
Schema di ottimizzazione fiscale aggressiva: deduction/no inclusion
Co A, localizzata nel Paese A, effettua un apporto di capitale alle società Co B, sita nel Paese B.
L’apporto di capitale è qualificato come aumento di capitale nel Paese A e come finanziamento nel Paese B.
Pertanto, i pagamenti da Co B a Co A si considerano dividendi per il Paese A e interessi passivi deducibili per il Paese B.
Branch mismact arrangements
Dopo avervi parlato delle tecniche di pianificazione fiscale aggressiva poste in essere mediante l’utilizzo dei mismacth arrangement, direi di entrare un po’ più nello specifico, trattando di:
- schemi di pianificazione tributaria aggressiva mediante l’utilizzo di stabili organizzazioni.
I Branch mismatches arrangements sono distinti in 5 categorie di pianificazione fiscale aggressiva:
- occultamento di una stabile organizzazione:
la società Alfa, localizzata nel Paese A, apre una branch nel Paese B, che non presenta tutti gli elementi per essere considerata una una stabile organizzazione e, quindi, sottoposta a tassazione (permanent establishment) nel Paese B;
I pagamenti che la Casa Madre effettua alla branch sono considerati come imputabili: – alla branch nella giurisizione A; – alla Casa Madre nella giurisdizione B.
- La Casa madre, localizzata nel Paese A, apre una branch estera, riconosciuta come “stabile organizzazione” dal Paese B.
Ciò nonostante, i pagamenti che la Casa Madre effettua alla branch sono considerati come imputabili: – alla branch nella giurisizione A; – alla Casa Madre nella giurisdizione B.
- Doppia deduzione di un componente negativo di reddito: sia nel Paese della Casa Madre; sia nel Paese della Branch;
- Un componente di reddito è compensato con una deduzione derivante da un branch mismatch arrangement.
Adesso spiegherò con un esempio gli schemi di pianificazione fiscale aggressiva indicati sopra.
1° schema di pianificazione fiscale aggressiva:
La società A (Casa Madre della branch B) effettua un prestito a C tramite la Branch B.
Il Paese C consente alla società C di dedurre gli interessi passivi pagati a B.
Tuttavia, gli interessi che riceve B non sono tassati dal Paese B, in quanto la branch B non è riconosciuta come stabile organizzazione.
L’omessa tassazione può derivare da 3 scenari differenti:
- secondo la legislazione domestica del Paese A,
gli interessi che riceve B, sono imputati a tale stabile organizzazione, mentre,
secondo la legislazione domestica del Paese B, l’impresa B non presenta elementi sufficienti per essere considerata come una stabile organizzazione;
- la branch B è considerata come stabile organizzazione in virtù della Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra i Paesi A e B.
Di conseguenza, il Paese della Casa Madre A non può assoggettare a tassazione gli interessi ricevuti dalla sua branch, ai sensi dell’articolo 23A del Modello di Convenzione Ocse; ciò nonostante la legislazione nazionale di B non consente di configurare B come una Branch.
- La Branch B non presenta i requisiti legalli per configurare una stabile organizzazione ai sensi della Convenzione contro le doppi imposizioni tra i Paesi A e B e la legislazione domestica del Paese consente di considerare l’impresa B come stabile organizzazione, soggetto autonomo d’imposta.
In tutti e tre gli schemi di tax planning aggressivo l’effetto è quello della doppia non imposizione.
2° schema di pianificazione fiscale aggressiva:
In questo caso si presenta una situazione analoga a quella descritta nello schema di pianficazione fiscale aggressiva precedente.
Tuttavia, la differenza si rinviene nella circostanza che
la doppia non tassazione è un effetto imputabile non alla diversa configurazione normativa di stabile organizzazione, ma al trattamento fiscale dei componente di reddito.
La legislazione domestica del Paese B considera che i ricavi debbano essere attribuiti alla Casa Madre, mentre la legislazione del Paese A riconosce l’opposto, cioè che i ricavi si considerano conseguiti dalla Branch.
3° schema di pianificazione fiscale aggressiva:
In questa illustrazione grafica di aggressive tax planning practice, la società A co fornisce servizi ad una società non correlata, C co, attraverso la sua Branch loacalizzata nel Paese B.
Per la vendita dei servizi la Branch sfrutta la licenza delle proprietà intellettuali possedute dalla Casa Madre Co A, a cui riconosce royalties determinate secondo l’arm’s lenght principle.
Il Paese B riconosce la deducibilità del valore delle royalties, mentre, il Paese A la esclude il riconoscimento di ricavi in capo alla Casa Madre, perché attribuisce la proprietà degli intangibili alla sua branch.
Strategie di pianificazione fiscale: consulenza
Concludo qui questa mia breve disamina dei principali schemi di pianifiazione fiscale internazionale.
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